La terra dei sogni by Vidar Sundstøl

autore:Vidar Sundstøl [Sundstøl, Vidar]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, Suspense, Literary Collections, General
ISBN: 9788806202323
editore: Einaudi
pubblicato: 2015-06-14T22:00:00+00:00

Capitolo 4.

Lance si sedette sulla stuoia e appoggiò la schiena contro il tronco in decomposizione. Suo fratello s'accovacciò di fianco a lui. Presero i thermos e si versarono il caffè. L'aroma della bevanda si mescolò al profumo del bosco in autunno.

Tutti e due si scaldarono le mani intorno alla tazza.

- Mah... - mormorò Andy, sospirando.

- Mah... - rispose Lance con un tono di voce che si udiva appena.

A pochi metri da loro scorreva il Cross River, che dopo la grande ansa diventava più impetuoso, con forre e rapide.

Lance e Andy erano arrivati da direzioni opposte, risalendo il fiume e lasciandosi alle spalle i pendii. Davanti a loro si stendevano le enormi foreste che giungevano fino al Canada, ma non c'era nessun motivo di spingersi fin là. I cervi preferivano rimanere nelle aree collinari a sud.

I due fratelli erano appoggiati, a circa un metro di distanza l'uno dall'altro, al tronco di un albero maestoso sradicato probabilmente da una tempesta. Lance riusciva a percepire il respiro di Andy, il suono liquido che faceva con le narici quando inspirava con particolare forza.

- Ma come finirà? - chiese Andy.

- Cosa?

- Questa... - rispose guardandosi in giro.

- Ne prenderemo uno, ovvio.

- Ne sei proprio convinto?

- Ci siamo sempre riusciti.

- Sì, è vero, - riconobbe Andy. Tolse una bottiglia dallo zaino, svitò il tappo e versò un po' di latte nel caffè. Poi richiuse la bottiglia e la mise per terra. - Mi sa che devo mettermi qualcosa nello stomaco, - disse.

- Anch'io ho fame, - disse Lance.

Andy tirò su la manica della giacca per guardare l'ora.

- Ma mangeremo anche dopo, no?

- Sì. Magari in macchina?

- Vedremo, - rispose Andy.

Lance scartò il sandwich al pollo e lo addentò. Suo fratello prese il latte e ne bevve un lungo sorso. Poi mangiò uno Snickers.

Lance osservò la bottiglia del latte con la bella ragazza indiana sull'etichetta. Era inginocchiata davanti a un lago di un azzurro artificiale e porgeva un pacchetto di burro come se fosse un regalo o un dono prezioso. Quand'era piccolo sognava di entrare nel logo dei prodotti Land O'Lakes, di superare una specie di gradino e raggiungere la bella fanciulla con il pacchetto di burro. Dopodiché entrava nel logo Land O'Lakes che vi era rappresentato sopra e raggiungeva la stessa ragazza che porgeva lo stesso pacchetto di burro vicino allo stesso lago, più bello di qualsiasi lago reale. Da lì passava nel logo successivo e così via, e ogni volta raggiungeva la stessa ragazza indiana che porgeva in ginocchio un pacchetto di burro con lo stesso logo, come se al di là di quella specie di gradino ci fosse sempre un altro mondo.

Gli venne però in mente che la bella ragazza dai capelli neri aveva popolato anche altri suoi sogni, quelli di romantici giri in canoa e avventure nella natura incontaminata; probabilmente se n'era anche un po' innamorato, travolto da una di quelle cotte che si prendono da bambini. Aveva spesso fantasticato sulla ragazza Land O'Lakes mentre faceva colazione, con Andy di fronte a lui e suo padre a capotavola che leggeva il «Duluth News Tribune».

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